Roma – 13 giugno 2012 – Alket ha 14 mesi di vita, è figlio di un’adolescente stuprata e vive in un orfanotrofio di Tirana. Una malformazione cardiaca mette a rischio la sua vita se non viene operato al più presto, e in Albania l’intervento di cui necessita non è possibile. L’unica sua speranza è portarlo in un ospedale in Italia e per questo servono 20mila euro.
Per raccogliere al più presto la somma, l’associazione Patronesse presso l’ospedale pediatrico G. Salesi di Ancona e SPAI, associazione per le adozioni internazionali, hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione e hanno già aperto un conto bancario per la raccolta dei fondi.
Dall’associazione Patronesse assicurano che i fondi stanno arrivando. “Ieri abbiamo organizzato una conferenza stampa all’ospedale – dicono a Shqiptariiitalise.com – e subito dopo un pensionato ricoverato ha dato 50 euro. Somme diverse, però stanno arrivando al conto corrente da tutte le parti d’Italia”.
Il portale degli albanesi in Italia la loro iniziativa e lancia l’appello a tutti gli imprenditori, associazioni e privati di aiutare secondo le loro possibilità per raggiungere al più presto la somma necessaria per portare in Italia e far curare Alket.
“Solo così – dice il direttore Keti Biçoku – può continuare a vivere e, come assicurano i medici, avere successivamente una vita normale. Grazie all’aiuto di tutti noi il piccolo potrà vincere la sua battaglia contro la morte e dare una svolta alla sua vita, finora molto sfortunata”.
Le coordinate bancarie per la raccolta fondi sono:
conto corrente dedicato presso Banca Unicredit di Ancona
intestato a:”Associazione Patronesse”
causale del versamento: “Dedicato a Alket”
IBAN IT17G0200802619000102099102
Leggi anche:
Të gjithë bashkë për t’i shpëtuar jetën Alketit (Shqiptariiitalise.com)