Berlusconi ha annunciato 1400 nuovi arrivi a Manduria. Smentendo il sottosegretario all’Interno
Roma – 31 marzo 2011 – Alfredo Mantovano si e’ dimesso da sottosegretario all’Interno, dopo la decisione del governo di mandare altri profughi nella tendopoli di Manduria, in Puglia.
Era stato lo stesso Mantovano, qualche giorno fa, ad assicurare agli abitanti di Manduria che la tendopoli non avrebbe ospitato più di millecinquecento migranti. Ma ieri pomeriggio a Lampedusa Berlusconi ha detto che stavano per partire per la Puglia altre 1400 persone, che porterebbero le presenze nella tendopoli quasi a quota tremila.
Insieme a Mantovano si è dimesso anche il sindaco di Manduria, il Paolo Tommasino. "E’ una questione di coerenza e dignità" ha spiegato. "Berlusconi non può affrontare il problema dei migranti come quello dei rifiuti di Napoli. Perchè tutti in Puglia e neppure uno in Lombardia?”.
Solidarietà a mantovano è arrivata dal sindaco di Roma Gianni Alemanno. “La situazione in Puglia e nel mezzogiorno si sta rivelando molto critica. Credo sia necessario un chiarimento all’interno del governo rispetto alla gestione dell’emergenza".
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, spera “che siano dimissioni simboliche, che siano dimissioni di denuncia. Mantovano e’ la persona piu’ adatta a valutare l’eccessivo numero di immigrati". "Se lui dice cosi’, e cioe’ che il numero di immigrati trasferiti a Manduria e’ eccessivo io sono propenso ad ascoltarlo".
"In Aula, alla Camera, ho avuto un colloquio con il sottosegretario Mantovano sul tema Manduria. Apprendo delle sue dimissioni, dopo le assicurazioni che aveva dato in sede locale. Le distinzioni politiche tra l’onorevole Mantovano e il sottoscritto sono chiare a tutti, ma debbo dargli atto che è una persona seria in un Governo che dice troppe doppie verità. Di questi tempi, non è poco". dichiara in una nota Pier Ferdinando Casini, Udc.
Secondo il vice capogruppo del Pd al Senato, Nicola Latorre, "le dimissioni del sottosegretario Mantovano confermano l’irresponsabilità e la superficialità con cui il governo ha gestito la questione dell’immigrazione, senza garantire ne’ il rispetto della dignità dell’essere umano e ne’ la sicurezza per le popolazioni del Mezzogiorno che hanno generosamente accolto migliaia di persone".
”La Lega colpisce anche Mantovano” commenta invece il capogruppo dell’Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario. ”Il congedo di Mantovano – aggiunge – e’ la piu’ lampante dimostrazione della spaccatura della maggioranza, con il Carroccio che la strattona al guinzaglio senza che Berlusconi sia in condizione di reagire.