ROMA
(ANSA) – ROMA, 20 MAG – La Caritas è contraria all’introduzione del reato di immigrazione clandestina. "Non solo mancano elementi giuridici a sostegno di questa proposta, ma soprattutto non si raggiungerebbe l’obiettivo che ci si propone. Non ci sono norme restrittive che possono scoraggiare l’ immigrazione clandestina". Lo ha detto Olivero Forti, responsabile immigrazione Caritas a Stranieriinitalia.it. "Se è vero che in Italia ci sono ormai quasi un milione di irregolari, – aggiunge Forti – una regolarizzazione è inevitabile. uno strumento emergenziale, ma è l’unico che rimane quando non si hanno politiche in grado di decomprimere la forte base di irregolarità. Solo così potremo dare un futuro a queste persone". Forti sottolinea poi la "dissociazione" che vivono molti italiani: "Spesso le stesse persone che puntano il dito contro i clandestini e li identificano con criminalità e quindi pericolo, poi hanno in casa una colf o una badante senza permesso di soggiorno e non la vedono certo come una minaccia. Bisogna intervenire su questa percezione, informare correttamente su cos’é l’immigrazione ed essere molto più responsabili quando si parla di sicurezza". (ANSA).
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SICUREZZA: CARITAS, NO AL REATO DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
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