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SICUREZZA: FINOCCHIARO, DECRETO VIOLA PRINCIPIO UGUAGLIANZA

(ANSA) – ROMA, 23 LUG – "Noi abbiamo insistito nella scorsa lettura qui al Senato su alcune questioni. Cito per esempio una questione fondamentale, la questione che riguarda l’aggravante per il cosiddetto reato di immigrazione clandestina. Questa questione è secondo noi incostituzionale perché non si capisce quale sarebbe questa particolare pericolosità che nasce esclusivamente dal fatto che non hai il permesso di soggiorno". Lo afferma Anna Finocchiaro, Presidente gruppo Pd a Palazzo Madama. "Può esserti infatti scaduto un permesso di soggiorno per studio o per lavoro da qualche giorno – prosegue Finocchiaro – puoi essere una delle tante badanti irregolari che si occupano delle nostre famiglie, dei nostri anziani e dei nostri bambini. Se sei invece una persona che si è già sottratta per esempio all’ordine di espulsione allora vuol dire che hai una particolare capacità criminale e la pena va aggravata. Questo per noi è un principio, su questo noi continuiamo a insistere e il nostro voto sarà coerente con quello della prima lettura e con quello della Camera: voteremo no. Anche se il decreto ha visto la riforma della norma sulla sospensione dei processi che ha colto le nostre obiezioni e quelle di larga parte degli operatori e dell’opinione pubblica e per questo verso il testo é sicuramente migliorato". "Questo decreto – ribadisce la Presidente – è contrario al principio di uguaglianza e questo secondo me assorbe ogni altra definizione. L’unico apprezzamento è per il fatto che governo e maggioranza sono tornati indietro sulla norma in materia di sospensione dei processi che era orrenda. Ma il merito non è loro. La nostra opposizione e il fatto che la norma non gli serviva più perché il lodo Alfano stava per essere approvato li ha fatti tornare indietro". "L’urgenza e la necessità di prendere provvedimenti sui temi della sicurezza che noi abbiamo preso molto sul serio – conclude Finocchiaro – sono state prese molto meno sul serio dalla maggioranza, che prima ha pensato a proteggere il presidente Berlusconi dal processo e poi dopo con calma ad approvare il decreto sicurezza". (ANSA).
COM-CLA/ S0A QBXB

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