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SICUREZZA: MARONI, FIDUCIA EVITA RISCHI E PORTA A COMPIMENTO IL DDL =

      Roma, 6 mag. (Adnkroson) – "Il voto di fiducia e’ la maniera
migliore per evitare rischi e portare a compimento il Ddl sicurezza
senza modifiche". Lo ha spiegato il ministro dell’Interno Roberto
Maroni parlando a palazzo Chigi. "Sono molto soddisfatto di questo
provvedimento che completa il disegno del governo -ha spiegato
Maroni-. Non e’ stato un percorso facile, ci sono stati momenti di
contrasto e conflitto. La decisione di oggi del governo mi pare
saggia, c’e’ una ritrovata compattezza del governo e della
maggioranza". Per Maroni, "questo pacchetto e’ tutto tranne che una
lesione della Costituzione".

      Nel merito, il titolare del Viminale ha spiegato: "Abbiamo
organizzato il Ddl sicurezza in tre emendamenti per raggruppare il
provvedimento in tre capitoli da sottoporre oggi stesso alla
conferenza dei capigruppo alla Camera e chiedere che vengano votati
subito domani". Il provvedimento viene cosi’ raggruppato in tre
capitoli: immigrazione, criminalita’ organizzata e sicurezza
pubblica". Per fare alcuni esempi concreti, "il prolungamento del
trattenimento degli immigrati nei Cie previsto dal Ddl e’ fino a 6
mesi".

      Poi, "norme piu’ severe sulla lotta al terrorismo; una norma che
permette ai sindaci di iscrivere o meno chi richiede la residenza a
patto che ci siano le condizioni minime dal punto di vista igenico",
ed "e’ gia’ pronto il regolamento di attuzione per consentire ai
sindaci di avvalersi di questa norma". Tra le varie disposizioni, ha
proseguito Maroni, anche "quella che permette il contrasto dell’uso
dei minori per l’accattonaggio" e "una disciplina innovativa sui
cosidetti ‘buttafuori’, perche’ vogliamo intervenire per regolamentare
l’attivita’ di controllo nelle attivita’ di spettacolo e
intrattenimento". Il ministro dell’Interno ha parlato anche di "un
pacchetto innovativo e molto efficace che completa un percorso
iniziato un anno fa per garantire ai cittadini il massimo dal punto di
vista della sicurezza".

Oltre al "reato di immigrazione clandestina", il
Ddl prevede poi "requisiti piu’ stringenti per ottenere la
cittadinanza attraverso il matrimonio" e un "contributo per il
permesso di soggiorno": "Diciamo no ai cosiddetti matrimoni di comodo,
per ottenere la cittadinanza saranno necessari 2 anni e non 6 mesi
come ora", ha sottolineato Maroni. C’e’, ha proseguito sempre il
ministro, "il test di conoscenza della lingua italiana".

      A proposito delle ronde, il ministro ha sottolineato:
"Introduciamo la possibilita’ per i sindaci di avvalersi di
associazioni di volontari per la sicurezza, le cosiddette ronde. Viene
anche istituito un registro delle persone senza fissa dimora". Tra le
varie disposizioni, anche quelle sul controllo delle rimesse di denaro
all’estero da parte degli immigrati: "Il cosiddetto ‘money transfer’,
che in alcuni casi e’ sottoposto a indagini della magistratura per il
possibile finanziamento di associazioni terroristiche". Tra le
curiosita’, a proposito di difesa personale, e’ prevista
l’autorizzazione all’uso "degli spray al peperoncino".

      A proposito del capitolo sul contrasto alla criminalita’
organizzata, si prevede tra le altre "l’obbligo di denuncia per chi ha
contratti pubblici e subisce una estorsione. Chi non denuncia viene
escluso dalla partecipazione ad appalti pubblici -ha detto Maroni-. E’
una norma forte, importante; di un segnale forte alla mafia che ha tra
i suoi proventi anche le estorsioni sugli appalti pubblici". Inoltre,
ha proseguito il ministro, "abbiamo attribuito al prefetto il potere
di destinare i beni confiscati e la norma consente la confisca anche
quando l’intestatario non e’ pericoloso. Un trucco che usava la mafia
intestando beni a minori".

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