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SICUREZZA: PORETTI (RADICALI), FIDUCIA SU DDL INDICA CHIARA SFIDUCIA IN MAGGIORANZA =

      ‘DIFFICILE PER I PARLAMENTARI ESPRIMERSI SECONDO COSCIENZA’ Roma, 1 lug. (Adnkronos) – "La questione di fiducia sul disegno
di legge sicurezza posta dal Governo e’ una chiara ed evidente
manifestazione di mancanza di fiducia nei confronti della propria
maggioranza, che si sarebbe evidentemente potuta esprimere liberamente
in qualche voto segreto". E’ quanto osserva la parlamentare radicale,
eletta nel Pd, Donatella Poretti per la quale "il provvedimento
criminogeno che introduce nuovi reati, tra cui quello di
clandestinita’, il piu’ crudele che poteva essere ideato perche’
colpisce lo status di una persona, avrebbe infatti visto la
possibilita’ di votare alcuni emendamenti con il voto segreto, non
controllabile dai capibastone".

      Prosegue la Poretti: "Con la questione di fiducia, vedremo
sfilare uno per uno e chiamati per nome tutti i senatori a ratificare
una legge che non amministra il fenomeno dell’immigrazione, ma che
crea criminalita’, che vede nella repressione l’unica strada ipocrita
e discrezionale di governo, che vede nel sistema giudiziario e
carcerario, gia’ al collasso e a rischio di esplosione, l’unica
soluzione. Sara’ piu’ difficile per i senatori di maggioranza
esprimersi secondo coscienza e svolgere il proprio incarico come
previsto dalla Costituzione, ossia senza vincolo di mandato".

      Osserva pero’ l’esponente radicale: "La fiducia chiesta oggi,
tuttavia, non e’ su un decreto, ma su un disegno di legge, che infatti
sara’ ridotto a tre articoli. Per questo – conclude Donatella Poretti
– mi sento di rivolgere un accorato appello ai senatori di maggioranza
a votare secondo la propria coscienza, onorando la Costituzione e il
rispetto dei diritti umani".

     
(Sin/Gs/Adnkronos)
01-LUG-09 11:57

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