(ANSA) – ROMA, 5 DIC – Può un senatore prendere la parola per dichiarazione di voto, annunciare un voto contrario e poi votare a favore di un provvedimento? E’ la questione esplosa nell’aula del Senato, durante le votazioni del decreto legge sulla sicurezza, e sulla quale il presidente dell’Assemblea, Franco Marini, ha deciso che rimetterà la questione all’esame della Giunta del Regolamento. I senatori della Lega Nord, a turno, stanno prendendo la parola facendo scattare a tutti gli effetti una manovra di filibustering. La seduta del Senato è ripresa alle 16:30 ma l’assemblea, dopo un’ora e mezzo di lavori, ha votato, e respinto, tre commi dell’emendamento presentato da Calderoli sulle modalità di registrazione degli immigrati comunitari. (ANSA).
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SICUREZZA: SENATO; DECRETO S’IMPANTANA SU FILIBUSTERING LEGA
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