Roma, 20 settembre 2013 – “Ogni bambino va curato, al di là della situazione giuridica dei genitori, che sia italiano o straniero. È una questione di principio e una necessità”. Sono le parole di Rinaldo Missaglia, segretario del Sindacato medici pediatri di famiglia (Simpef).
Missaglia propone di rinunciare alla quota di compenso che spetta ai medici pediatri se questi bambini vengono inseriti fra i loro assistiti.
Secondo Simpef "è nell’interesse di tutti che ogni persona sia assistita, si evita che questi bambini crescano con patologie, che poi dovremo curare con una spesa maggiore del sistema sanitario, visto che prima o poi si regolarizzeranno”.
La presa di posizione arriva mentre il Consiglio regionale della Lombardia si accinge a discutere una nuova mozione sulla cure pediatriche per i figli degli immigrati senza permesso di soggiorno, questa volta presentata da Stefano Carugo (Pdl).