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Soggiorni brevi. Appello della Bonino: “Abolire i permessi, ci penalizzano!”

Appello per approvare il ddl che li sostituisce con la dichiarazione di presenza. "Peso burocratico ci penalizza"

SEOUL – "Approvate subito il disegno di legge che abolisce i permessi per i soggiorni inferiori a tre mesi".

È l’appello lanciato oggi "a tutte le forze politiche" dal ministro per il Commercio estero Emma Bonino, durante la visita in Corea del Sud con il presidente del Consiglio Romano Prodi. La richiesta del permesso "è un peso burocratico che penalizza fortemente, le imprese, il turismo e lo scambio di studenti, una delle politiche più promettenti per la fidelizzazione dei manager del futuro al nostro Paese".

Quella dei permessi per soggiorni brevi è una storia travagliata. Un decreto legge arrivato in Gazzetta Ufficiale a metà febbraio li aveva aboliti, sostituendoli con un dichiarazione di presenza alla frontiera o in Questura. Durante la conversione del decreto, le nuove norme sono state però stralciate e così da giovedì scorso (quando è entrata in vigore la legge di conversione) è tornato l’obbligo della richiesta di permesso di soggiorno.

Intanto in Parlamento sta viaggiando un nuovo disegno di legge.

"Per l’ingresso in Italia per visite, affari, turismo e studio – recita il testo – non è richiesto il permesso di soggiorno qualora la durata del soggiorno stesso sia non superiore a tre mesi". Rimane comunque l’obbligo di segnalarsi alle autorità: "Al momento dell’ingresso o, in caso di provenienza da Paesi dell’area Schengen, entro otto giorni dall’ingresso, lo straniero dichiara la sua presenza, rispettivamente all’autorità di frontiera o al questore della provincia in cui si trova, secondo le modalità stabilite con decreto del Ministro dell’interno".

Il ddl è stato approvato dalla prima commissione del Senato in sede deliberante, e quindi ha saltato il passaggio in aula passando direttamente alla Camera dove, specialmente a causa dell’opposizione della Lega, non si prenderà questa scorciatoia. Ora che è terminato l’esame in commissione si attende quindi che il testo passi all’esame di tutti i deputati. Di qui l’appello della Bonino perché si arrivi subito all’approvazione.

"Quello che noi stiamo subendo con l’attuale legge è che, per esempio, tecnici specializzati non possono venire in Italia, mica possiamo chiudere bottega, vogliamo solo applicare le leggi che hanno tutti gli altri Paesi" ha aggiunto Romano Prodi durante la stessa conferenza stampa, sottolineando che non è in discussione il sistema dei visti ma quello dei permessi di soggiorno.

(19 aprile 2007)

 

Elvio Pasca

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