Roma, 28 ottobre 2022 – Tra gli obiettivi messi sul tavolo dal nuovo governo di centrodestra c’è il rinnovo, o la revisione, del Memorandum Italia-Libia. L’accordo sul controllo dell’immigrazione clandestina, però, continua a far discutere e nel tempo ha dimostrato di essere non solo inutile, ma assolutamente controproducente. Proprio per questo motivo il neo deputato di Sinistra italiana Aboubakar Soumahoro ha deciso di lanciare una sfida ai partiti del centrosinistra.
Immigrazione, la sfida nel neo deputato Soumahoro
Soumahoro chiede alla sinistra di fare un gesto plateale per esprimere il proprio disaccordo rispetto al rinnovo del Memorandum Italia-Libia per la gestione dell’immigrazione e dell’emergenza nel canale di Sicilia. Il deputato, quindi, domanda a tutti i partiti dell’opposizione, dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle, coinvolgendo anche Azione, Italia Viva e +Europa, di andare “sulle navi che salvano gli esseri umani nel Mediterraneo. Bisogna far valere i principi di umanità racchiusi nella nostra bella e attuale Carta costituzionale“. Secondo Soumahoro, infatti, la linea del governo Meloni rischia di non distinguersi da quella tenuta dall’esecutivo Conte 1, quando Matteo Salvini era ministro dell’Interno.
La dimostrazione è già evidente agli occhi di tutti e prende il nome di “direttiva Piantedosi“. D’altronde, l’attuale ministro dell’Interno all’epoca era il suo capo di gabinetto, e insieme avevano tentato di bloccare gli sbarchi per mezzo dei respingimenti. “In questo momento, in cui alcuni ministri si apprestano a tenere sospese vite umane in mare, non si può solo continuare a parlare. Bisogna agire. Servono azioni risolutive e determinanti anche per fermare i disumani accordi libici“. Rivolgendosi ai democratici, poi, ha detto: “Anche chi ha cambiato idea a proposito di quel memorandum, dopo averlo promosso, è ancora in tempo a schierarsi dalla parte giusta della Storia. Anche se gli annali della Storia riporteranno le loro firme indelebili”.
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