Roma, 11 febbraio 2021 – Il 15 febbraio dovrebbe cadere il blocco sugli spostamenti tra le Regioni. C’è la possibilità, tuttavia, che si vada verso una proroga del divieto di oltrepassare i confini fino, almeno, il prossimo 5 marzo, data in cui scadrà il Dpcm del 16 gennaio. A richiederlo è stato proprio il presidente dell’Emilia Romagna, nonché presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini.
Spostamenti tra regioni, la richiesta dei territori
Le varianti covid e i numeri ancora alti non permettono di allentare le misure restrittive con tanta serenità. Per questo è probabile che verrà confermato, almeno fino al 5 marzo, anche il blocco degli spostamenti tra regioni. In ogni caso, perchè questo avvenga, è atteso un nuovo decreto: il governo uscente, in carica solo per il disbrigo degli affari correnti, non può legiferare a riguardo. Dovrebbe occuparsene il nuovo governo Draghi, che tuttavia non si è ancora insediato. Prima della prossima settimana, quindi, è difficile dire che cosa succederà e se si deciderà di prorogare il blocco degli spostamenti tra le Regioni.
Il rinnovo del divieto è stato richiesto oggi alla Conferenza delle Regioni. Non c’è unanimità sulla questione, ma alla fine è prevalsa la linea della prudenza. “La Conferenza delle Regioni, confermando ancora una volta leale collaborazione e grande senso di responsabilità, ha comunicato l’orientamento delle Regioni nel richiedere la proroga del disegno di legge che vieta gli spostamenti tra Regioni anche per la zona gialla. Limite che potrebbe essere protratto alla data di scadenza del Dpcm in vigore fino al 5 marzo, allineando così tutte le scadenze relative alle misure restrittive per l’emergenza Covid-19″, ha sottolineato il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia.
Piano di riaperture
“L’orientamento della Conferenza delle Regioni è di richiedere di prorogare il disegno di legge che vieta gli spostamenti da una Regione all’altra. Anche per la zona gialla”, ha spiegato poi il presidente Stefano Bonaccini. La proposta sarà presentata anche “al ministro Francesco Boccia che aveva chiesto il nostro parere nel corso dell’ultima Conferenza Stato-Regioni. Oltre che al presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi”. Bonaccini, inoltre, ha annunciato anche che “al nuovo Governo chiederemo un incontro per una discussione a 360 gradi sul nuovo Dpcm. E’ necessario valutare le possibili graduali riaperture di alcune attività nel rispetto di tutti i protocolli di prevenzione”.
Domani, infatti, sarà presentata all’attenzione del Cts la possibile riapertura di cinema e teatri. Non sarà facile ottenerla, e i tecnici valuteranno in base al nuovo monitoraggio dell’Iss.
>> Tutte le notizie di Stranieri In Italia