Roma – 6 marzo 2012 – Una giovane donna vestita come l’eroina del tarantiniano Kill Bill deve fronteggiare tre “cattivi”: un maestro cinese kung fu, un indiano volante armato di scimitarra e un possente afroamericano abile nella capoeira. Circondata, rimane calma, chiude gli occhi, respira. Poi si moltiplica e circonda i suoi aggressori, costringendoli a sedersi a parlare.
Dovrebbe essere uno spot promozionale per l’allargamento dell’Unione Europea, come chiarisce lo slogan “più siamo numerosi, più siamo forti”. Il video però ha sollevato una marea di polemiche in rete, tanto da essere ritirato. La bianca europea che puntando su riflessione e dialogo vince sulla violenza degli stereotipatissimi stranieri suggerirebbe infatti un messaggio razzista, sessista e imperialista.