Roma – 2 luglio 2013 – ''La scelta di Lampedusa come primo viaggio di Papa Francesco dovrebbe fare aprire gli occhi alla politica italiana, divisa tra gli improbabili difensori delle fallimentari politiche sull'immigrazione di matrice leghista e i timorosi di giocare in attacco una partita che ha rilevanza globale''. E' quanto afferma Mario Staderini, segretario di Radicali italiani.
''Tra chi dovrebbe far tesoro dell'insegnamento del Papa -prosegue- c'e' Maurizio Gasparri, che ancora oggi ha sostenuto che il reato di clandestinita' serva a fermare 'chi altrimenti entrerebbe in Italia senza un lavoro, una dimora e finirebbe con il delinquere'. Semmai e' vero il contrario: il reato di clandestinita' e le attuali norme discriminatorie non sono servite a impedire l'ingresso incontrollato e la presenza in Italia di 500 mila immigrati che lavorano ugualmente, solo che non possono farlo in maniera legale ne' versare allo Stato 3 miliardi di euro contributi all'anno''.
''Mi auguro invece -conclude Staderini- che la scelta del Papa dia coraggio a chi, nella politica come nei sindacati, in questi anni ha denunciato i danni della legge Bossi-Fini: c'e' un solo strumento politico oggi a disposizione per chi voglia cambiare pagina, e sono i due referendum abrogativi la cui raccolta firme e' in corso''.