Gli 80mila ingressi in palio non sono finiti. Precedenza alle domande d’assunzione più urgenti
Roma – 7 maggio 2009 – Chi vuole venire in Italia come lavoratore stagionale ha ancora buone chance per rientrare nel decreto flussi 2009.
Anche se la presentazione delle domande di assunzione è partita il 15 aprile scorso, le 80mila quote messe in palio dal governo non sono esaurite. Ieri, a tre settimane dal “via”, gli aspiranti datori di lavoro hanno presentato poco più di 44mila domande, da soli o tramite le associazioni di categoria.
Nella classifica per nazionalità, spopola il subcontinente indiano, con oltre diecimila domande per lavoratori bangladesi e altrettante per gli indiani. Seguono Marocco (quasi 7mila), Albania (4mila) e Moldavia (3mila). Le province con più richieste sono Latina (6mila), Ragusa (6mila) e Crotone (2mila).
In genere, le quote per baristi, camerieri, braccianti e altri stagionali non vengono esaurite. Il problema, piuttosto, è far arrivare presto questi lavoratori in Italia.
Quest’anno il decreto flussi è uscito in ritardo e per ridurre i danni gli uffici che esaminano le domande possono individuare le più urgenti (quelle con una data di inizio attività più vicina) e dare loro la precedenza. Inoltre, ai datori di lavoro che hanno già fatto entrare stagionali lo scorso anno, non si chiederà di presentare di nuovo tutta la documentazione.
Flussi stagionali 2009: così le domande
Come entrare in Italia per lavoro stagionale?
Elvio Pasca