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Stagionali. Da martedì si spediscono le domande

Il decreto flussi dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 marzo. Intanto è già possibile compilare e salvare i moduli

Roma – 22 marzo 2013 – Partirà con ogni probabilità martedì la presentazione delle domande d’assunzione per i lavoratori stagionali. Il decreto flussi che autorizza 30 mila ingressi dovrebbe infatti essere pubblicato il 25 marzo.

Dopo la firma da parte del presidente del consiglio e il consueto passaggio alla Corte dei Conti, il decreto è ormai pronto per arrivare in Gazzetta Ufficiale. È stato messo in calendario per lunedì prossimo e dalle  8.00 del giorno successivo, come prevede la circolare congiunta dei ministeri dell’Interno e del lavoro,i datori di lavoro potranno inviare le domande via internet attraverso il sito nullaostalavoro.interno.it.

Intanto, è già possibile compilare e salvare la domanda online, qui trovate una guida che illustra i passaggi principali della procedura. Per presentare le domande ci sarà tempo fino alla fine del 2013 ed è difficile che le quote vadano esaurite, ma chi ha bisogno di un lavoratore farebbe bene a sbrigarsi, perché primi che arrivi in Italia possono passare diversi mesi.  

Il lavoratori possono arrivare da Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia. Cinquemila ingressi sono riservati agli stagionali che sono già entrati in Italia per almeno due anni consecutivi e per i quali il datore di lavoro presenta richiesta di nulla osta pluriennale.

Chi è stato già qui lo scorso anno può venire in Italia anche se arriva da un Paese diverso da quelli elencati sopra.  Per questi lavoratori, quando il datore è lo stesso, vale anche la regola del silenzio-assenso: la domanda è automaticamente accolta se, entro venti giorni dalla presentazione, non sono ancora arrivati i pareri di Questura e Direzione Territoriale del Lavoro.

EP
 

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