Le associazioni di categoria dopo al firma del decreto flussi. "Raccolti imminenti"
Roma – 15 aprile 2010 – Non c’è tempo da perdere: gli 80mial lavoratori extracomunitari autorizzati dal governo ad entrare in Italia devono arrivare subito. È l’ennesimo appello degli agricoltori italiani dopo la conferma che il decreto flussi è stato firmato.
"Non possiamo che esprimere soddisfazione per la firma da parte del presidente del Consiglio del decreto flussi per i lavoratori stagionali. Adesso, tuttavia, occorre accelerare al massimo i tempi per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e per tutti gli atti amministrativi che ne consentano la piena applicazione" sottolinea la Confederazione italiana agricoltori (Cia).
"Siamo ormai nell’imminenza dei raccolti agricoli che si protrarranno sin dopo la vendemmia, nel prossimo autunno. E, quindi, diventa sempre più urgente l’operatività del decreto flussi" aggiunge l’associazione, spiegando che "gli agricoltori provengono da un anno critico e hanno bisogno di avere certezze almeno sul fronte della manodopera visto che sul fronte dei costi (fiscalizzazione degli oneri sociali e ‘accisa zero’ sul gasolio agricolo) il governo continua a non dare alcuna risposta".
Preoccupata per i tempo anche Coldiretti. L’associazione ricorda che dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale e l’invio delle domande di assunzione "sarà necessario attendere gli altri adempimenti amministrativi come il nulla osta dello Sportello Unico presso la Prefettura e il rilascio del visto presto i Consolati all’estero".
C’è quindi "il rischio concreto che i ritardi mettano in difficoltà l’agricoltura che deve confrontarsi con i tempi dettati dall’andamento stagionale delle produzioni. C’e’ infatti molta attesa nelle aziende agricole per l’arrivo dei lavoratori stagionali immigrati dai quali dipende il 10 per cento dei raccolti nelle campagne italiane dove stanno per iniziare i lavori di preparazione della primavera".