Spedite nei primi due giorni utili, i posti in palio sono 80mila. Precedenza a quelle più urgenti
Roma – 17 aprile 2009 – Procede senza problemi l’invio delle domande d’assunzione per lavoratori stagionali extraue, che entreranno in Italia con il decreto flussi 2009.
L’ultima rilevazione del Viminale risale alle 16.00 di ieri: 22.208 domande inviate, 14.263 da associazioni di categoria, 7.945 da privati. Se pure fossero tutte valide, sarebbe quindi “prenotato”, per ora, solo un quarto degli 80mila ingressi autorizzati dal decreto flussi.
Il maggior numero di domande è stato inviato dalle provincie di Latina (3320), Ragusa (2746), Verona (1287), Cuneo (1212) e Ravenna (1168). I lavoratori più richiesti sono indiani (4742), bangladesi (3931) e marocchini (3156), seguiti da albanesi (2796) e moldavi (2278).
La sfida, adesso, è farli arrivare subito in Italia. Il decreto è uscito in ritardo e a preoccuparsi è sopratutto il settore agricolo: i lavoratori rischiano di arrivare a stagioni già iniziate.
Per ridurre i danni, gli uffici che esaminano le domande possono individuare grazie al sistema informatico quali sono le più urgenti (quelle con una data di inizio attività più vicina) e quindi di dare loro la precedenza.
Inoltre, ai datori di lavoro che hanno già fatto entrare stagionali lo scorso anno, non si chiederà di presentare di nuovo tutta la documentazione. Un discorso che vale anche per i certificati di idoneità alloggiativa, che non andranno chiesti di nuovo se la sistemazione e il lavoratore sono gli stessi dell’anno scorso.
Elvio Pasca
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