Sono quasi 11 milioni. La riduzione coincide con la crisi economica americana
WASHINGTON, 10 febbraio 2010 – Il numero dei clandestini negli Stati Uniti è diminuito del 7% nel 2009, arrivando a 10,8 milioni, a causa della crisi economica. Lo rende noto il Dipartimento per la Sicurezza interna.
La maggioranza dei clandestini proviene dell’America Latina: il 62% viene dal Messico (6,7 milioni), seguono il Salvador (530.000), il Guatemala (480.000) e l’Honduras (320.000). La riduzione del numero degli immigrati irregolari "coincide con la crisi economica americana", spiega il Dipartimento per la Sicurezza interna in un rapporto, che cita fra le altre cause il rafforzamento delle misure di sicurezza alle frontiere.
La California è lo stato dove vive la maggior parte dei clandestini (2,6 milioni), seguita dal Texas (1,7 milioni) e dalla Florida (720.000).