NEW YORK, 17 agosto 2012 – Centinaia di migliaia di persone si sono messe in fila presso i diversi uffici immigrazione degli Stati Uniti per chiedere le agevolazioni contro la deportazione: l'ordine esecutivo con il quale il presidente americano Barack Obama da' il via libera agli immigrati illegali entrati da bambini nel Paese di rimanere e lavorare nel Paese per almeno due anni e' entrato ieri.
L'annuncio del programma, chiamato 'Consideration of Deferred Action for Childhood Arrivals', era stato fatto dalla Casa Bianca lo scorso giugno. Si tratta di una sorta di sanatoria che mette un freno alle espulsioni di massa e cerchera' di mettere in regola circa 800 mila giovani immigrati.
La sanatoria non e' l'equivalente di una green card, (permesso di soggiorno permanente) bensi' concede un permesso di soggiorno temporaneo a chi e' entrato illegalmente nel Paese da piccolo e pur vivendo in clandestinita' non si e' mai macchiato di alcun crimine. Si tratta di un provvedimento che interessa quasi due milioni di giovani, secondo il Pew Hispanic Center, ma che tuttavia corre il rischio di non sopravvivere qualora Obama non venisse rieletto.
Il candidato repubblicano Mitt Romney avrebbe, infatti, la facolta' di revocare l'ordine. All'epoca il presidente era stato fortemente criticato per la misura sia perche', secondo i repubblicani, usurpava i poteri di Capitol Hill (Congresso), sia perche' e' arrivata a pochi mesi dal voto. La sanatoria e' un chiaro messaggio rivolto all'elettorato latino.