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Stati Uniti: senza ispanici non c’è crescita

Secondo le stime 2010 i giovani ispanici rappresentano il 25% della popolazione sotto i 20 anni

Roma –7 dicembre 2010– Il governo americano ha pubblicato ieri una stima della popolazione del paese, dal quale si rende noto come la crescita sia stata di 7 milioni di persone negli ultimi dieci anni, passando da 306 milioni a 313 milioni di abitanti.

Nel documento, pubblicato oggi dal New York Times,si riconosce però l’incertezza di questi dati per il futuro, reso incerto dai rapidi cambiamenti in materia d’immigrazione.

Nel 2000 il censimento ufficiale era stato di 281,4 milioni abitanti, dove gli ispanici rappresentavano tutta la crescita della popolazione giovanile negli ultimi dieci anni e sempre le stesse stime mostravano come gli ispanici costituivano il 17% della popolazione sotto i 20 anni.

I dati, confrontati con quelli odierni, dimostrano come gli ispanici rappresentano ancora oggi il 25% degli americani sotto i 20 anni.

Senza ispanici, dunque, il numero di giovani negli Stati Uniti sarebbe diminuito tra il 2000 e il 2010. Sulla base di questa stima, la popolazione giovanile americana,non ispanica, è sceso tra 1,25 milioni e 2,9 milioni di persone tra il 2000 e il 2010.

Marco Iorio

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