Palermo – 8 ottobre 2013 – La Procura di Agrigento ha disposto il fermo di Kaled Ben Salam, 35 enne tunisino accusato di essere lo scafista del barcone naufragato giovedì scorso davanti all’Isola dei Conigli, a Lampedusa. È accusato di omicidio volontario plurimo continuato, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e di aver provocato il naufragio.
Sono state le testimonianze dei superstiti, interrogati dal pm Andrea Maggioni e dall'aggiunto Ignazio Fonzo, a portare al fermo. Lo indicavano come il “comandante” alla guida del peschereccio, aiutato da un complice, forse un minorenne che potrebbe non essere sopravvissuto al disastro. Secondo gli inquirenti questo non sarebbe stato il primo vbiaggio dello scafista.
Continua, intanto, il lavoro dei sommozzatori per il recupero dei corpi dal relitto. Finora, a fronte di 155 superstiti, ci sono 249 vittime accertate. Domani il presidente del consiglio, Enrico Letta, con il vicepresidente del consiglio e ministro dell’Interno, Angelino Alfano, accompagneranno sull’isola di Lampedusa il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, e il commissario europeo agli Affari interni, Cecilia Malmström.
Malmström ha reso noto che presenterà oggi ai ministri europei a Lussemburgo la proposta di lanciare nel Mediterraneo una grande operazione Frontex per il salvataggio di chi si trova in difficoltà, in grado di estendersi per tutto il mediterraneo, da Cipro alla Spagna. "Chiederà un chiaro impegno politico" ha precisato il portavoce della commissaria, Michele Cercone, a Radio Anch'io.