Parigi – 16 gennaio 2015 – Nella barbarie che ha Parigi ha ucciso diciassette innocenti brilla il nome di Lassana Bathily, che trovandosi nel posto sbagliato al momento sbagliato ha scelto di fare la cosa giusta.
Questo ventiquattrenne nato in Mali e musulmano praticante, lavora nel supermercato Hyper Cacher a Porte de Vincennes attaccato il 9 gennaio da Amedy Coulibaly. Mentre il terrorista prendeva in ostaggio lavoratori e clienti (ne ha assassinato quattro prima di essere ucciso in un blitz dalla polizia), lui ha salvato alcune persone nascondendole nella cella frigorifera.
“Non ho nascosto degli ebrei, ho nascosto degli esseri umani” dice oggi. Immigrato in Francia dal 2006, Bathily aveva richiesto la cittadinanza francese lo scorso luglio. Ora gli verrà riconosciuta a tempo di record, proprio grazie a quel gesto.
“Dopo l'atto di coraggio durante la presa degli ostaggi dell'Hyper Cacher, ho chiesto di istruire d'urgenza la domanda di naturalizzazione” ha annunciato il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve. E così martedì prossimo si terrà presso il ministero la “cerimonia di accoglienza nella cittadinanza francese”.
“La Francia è un bel paese dove puoi integrarti presto” dice il coraggioso Bathily. E a chi gli chiede se si sente un eroe risponde: “Forse, non so. Sono Lassana, ho salvato delle persone, ma non voglio montarmi la testa”.