I malumori dei militanti leghisti per la gestione dell’emergenza immigrazione. “L’accordo con Tunisi è una balla” Roma – 8 aprile 2011 – Mentre Maroni fa il front man dell’emergenza immigrazione, la base leghista non sembra affatto contenta di come stanno andando le cose. Contesta Berlusconi, ma anche le scelte fatte in questi giorni dal ministro dell’Interno.
Cartina al tornasole dei bassi umori leghisti è Radio Padania, l’emittente ufficiale del Carroccio, con i commenti degli ascoltatori in diretta o lasciati sul forum del suo sito internet. Secondo quanto riporta oggi Repubblica, mentre ieri Maroni riferiva in Parlamento dell’accordo con la Tunisia, i militanti si sfogavano: “"L’accordo con la Tunisia, una balla gigantesca". "Berlusconi ci ha tradito. Pensa solo a Lampedusa, si è dimenticato di essere milanese".
Bossi e Maroni hanno detto sì ai permessi temporanei? Per la base i nordafricani “vanno presi a pallottole”. "Gli immigrati non vanno fuori dalle balle – dice un altro – perché gli altri paesi non riconoscono i permessi. Nessun clandestino sarà rimpatriato, neppure se dopo sei mesi si riuscirà a trovarlo: i magistrati vietano l’arresto".
Sul forum della Radio, Albino di Torino spiega che i tunisini "dopo sei mesi, stracceranno quei permessi e dovremo tenerceli sul gobbo". Gigi da Milano propone la sua soluzione antisbarchi: "Invadiamo di maiali Lampedusa. Così i musulmani scapperanno perché la considereranno impura". Un lettore che si firma Antimarchionne accusa il ministro dell’Interno: "Si comporta come si sarebbe comportato D’Alema".