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Super green pass: cosa cambia e da quando

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Roma, 24 novembre 2021 – Il governo ha approvato il nuovo decreto sul Super green pass. Dopo svariate discussioni con le Regioni, dopo una cabina di regia con i capi delegazione e gli esperti, dopo essersi di nuovo confrontato con i presidenti dei territori e in seguito a un Consiglio dei ministri, è arrivato l’ok all’unanimità. A partire dal 6 dicembre, quindi, scatterà il nuovo Super green pass: vediamo cosa cambia nel dettaglio.

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Super Green Pass, come funziona

A partire dal 6 dicembre, il Super green pass sarà obbligatorio per poter accedere a tutte quelle attività considerate ricreative. Si parla quindi di bar, ristoranti, teatri, cinema, eventi sportivi, discoteche. Per ottenerlo bisogna essere o vaccinati o guariti dalla malattia: questo significa che il tampone non sarà più sufficiente per poter svolgere determinate attività. Inoltre, avrà una validità di nove mesi, non più di dodici. Basterà invece il vecchio Green pass per continuare a recarsi a lavoro. Tra le novità, però, c’è anche l’obbligo di presentarlo per salire sui mezzi pubblici e per soggiornare negli alberghi. Inoltre, rimane sufficiente per accedere alle palestre.

Nonostante il vociferare di questi ultimi giorni, non si modifica la durata dei tamponi: quello molecolare varrà comunque per 72 ore, mentre quello rapido per 48. Per quanto riguarda la zona bianca, il Super green pass durerà almeno fino al 15 gennaio, così da poter “salvaguardare le festività”. Non si esclude, tuttavia, che possa essere prorogato. Con questa scelta, d’altronde, il governo spera di non dover più ricorrere alle chiusure delle attività che negli ultimi due anni hanno particolarmente sofferto. Nel caso in cui una regione dovesse entrare in zona arancione, poi, le restrizioni varrebbero solamente per chi non è in possesso di Super Green Pass.

Infine, il governo ha optato per estendere l’obbligo vaccinale a tutto il personale scolastico e alle forze dell’ordine. Nel testo, infatti, è stato aggiunto il personale amministrativo della sanità, i docenti e il personale amministrativo della scuola, i militari, le forze di polizia e il soccorso pubblico. Stesso discorso per il personale sanitario, per cui viene inserito l’obbligo della terza dose di vaccino. Entrambi gli obblighi scatteranno il 15 dicembre, in modo da dare tempo per adeguarsi.

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