La campagna dello Schweizerische Volkspartei fa discutere. Il lato brutto dell’"immigrazione"
Roma – 19 novembre 2010 – Polemiche, in Svizzera per la nuova campagna della Schweizerische Volkspartei contro gli immigrati.
Dopo l’attacco dei mesi scorsi agli immigrati italiani, rei di sottrarre il lavoro agli svizzeri e di aumentare la criminalità insieme ai romeni (clicca qui per leggere “Svizzera. Campagna contro italiani e romeni ”), questa volta il Partito Popolare svizzero punta al degrado che incombe sul Paese e lo fa con due immagini molto discutibili.
Nella prima vengono fotografate quattro donne nude, con il fondoschiena sporco di sabbia che si tengono per mano mentre guardano l’orizzonte, immerse in un lago della Svizzera. Nella seconda, invece, sono immortalate delle donne anziane, malvestite che fumano in acqua.
Il senso della campagna appare scontato: da un lato il degrado che incombe sul paese elvetico e che potrebbe contaminare la bellezza del presente, degnamente rappresentato dalla visione dei quattro fondoschiena delle svizzere.
Ovviamente la scelta del Partito Popolare svizzero ha scatenato molte polemiche per via dei toni fortemente razzisti della propaganda che vuole allarmare, con queste immagini, i propri connazionali.
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