Roma, 22 dicembre 2023 – Nel porto albanese di Shengjin, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha annunciato una collaborazione significativa tra Italia e Albania nel contrastare il traffico e l’immigrazione clandestina. Il Protocollo sulla cooperazione in materia migratoria Italia-Albania, ha spiegato, si tradurrà nella creazione di un centro per l’identificazione dei migranti. E a dispetto delle critiche sollevate ha ribadito che “verrà garantito loro il rispetto dei diritti grazie a questa collaborazione con l’Albania”. Sempre che arrivi il via libera dalla Corte costituzionale albanese.
Migranti, Tajani: “In Albania verranno rispettati i diritti”
“Qui a Shengjin attraccheranno le navi militari che porteranno i migranti soccorsi in acque internazionali. Verranno identificati prima a bordo, poi ci sarà un’altra identificazione albanese sul territorio e un presidio sanitario per verificare le condizioni di salute. Poi verranno trasportati nel centro che è vicino a un ospedale. Verrà garantito loro il rispetto dei diritti grazie a questa collaborazione con l’Albania”, ha dichiarato infatti Tajani. Il porto di Shengjin, quindi, diventerà un punto cruciale.
Il ministro degli Esteri, poi, ha sottolineato che l’intesa non solo mira a proteggere i confini, ma anche a garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei migranti. E, a detta sua, la collaborazione Italia-Albania sarà un modello di cooperazione internazionale che potrebbe essere adottato in altre regioni del mondo per affrontare sfide simili legate alla migrazione. Tajani, infine, ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di affrontare la questione migratoria con una prospettiva umanitaria, e non solo attraverso misure di sicurezza.
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