Ora la regione deve riaprire i termini, scaduti il 13 marzo scorso, per ottenere il beneficio
MILANO, 17 luglio 2009 – Il Tar della Lombardia ha stabilito ieri che siano riaperti i termini per la domanda del bonus famiglia estendendola agli immigrati regolari senza carta di soggiorno ma in ”possesso del permesso di soggiorno di durata non inferiore a un anno”.
Con questa decisione il Tribunale Amministrativo della Lombardia ha annullato il provvedimento della Regione impugnato lo scorso aprile da Cigl, Centro solidarieta’ integrazione, Associazione nazionale Oltre le frontiere, Studi giuridici sull’immigrazione e da alcuni immigrati.
Con il provvedimento il Tar impone alla Regione di riaprire i termini, scaduti il 13 marzo scorso, per ottenere il beneficio, fermo restando che chi ne fa richiesta deve avere anche una serie di requisiti come un determinato reddito e tre figli a carico.
”Siamo soddisfatti – ha sottolineato Vittorio Angiolini, legale della Cgil – in quanto e’ stato confermato quanto sostenuto da tutte le associazioni che in questa vicenda rappresentano gli immigrati, e cioe’ che quella era una delibera discriminatoria”.