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Terremoto. Cgil: “Ipotesi di una moratoria sui permessi di soggiorno”

“E’ un argomento sul quale si può aprire un confronto”

Roma, 1 giugno 2012 – L’ipotesi di una “moratoria” sui permessi di soggiorno per i lavoratori immigrati che vivono nelle zone terremotate,  cioè la possibilità di rinnovare momentanemante i documenti anche se non sono in grado di soddisfare i criteri di lavoro, reddito, abitazione previsti dal testo unico sull’immigrazione, potrà essere un altro dei temi al centro del confronto aperto con il governo.

Lo spiega all’Adnkronos Piero Soldini, responsabile dell’Ufficio immigrazione della Cgil nazionale, ricordando che sui temi dell’immigrazione, fra i quali la super tassa sul rinnovo dei permessi, la regolarizzazione dei lavoratori ‘in nero’, la direttiva Ue su caporalato e lavoro irregolare “il 5 giugno avremo un incontro con il ministro Andrea Riccardi, e rappresentanti dei ministeri dell’Interno e del Lavoro”.

“Il terremoto dell’Emilia ha evidenziato, ancora una volta una realta’ presente nel nostro Paese – dice Soldini – ovvero quella di tanti lavoratori immigrati e ci ha ribadito che siamo tutti ‘sotto lo stesso tetto’, che purtroppo in Emilia e’ crollato facendo vittime fra persone che facevano il loro lavoro, italiani e stranieri”.

Dunque, la richiesta di una moratoria urgente, cosi’ come avanzata oggi dal Cooordinamento Migranti di Bologna e provincia, “e’ forse un po’ demagogica e strumentale”, ma “e’ un argomento sul quale si puo’ aprire un confronto”, conclude Soldini.

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