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Terremoto. Anche la Polizia chiede una proroga dei permessi di soggiorno

Felice Romano (Siulp): “Serve un provvedimento urgente del governo. Alcuni Uffici Immigrazione sono inagibili. E chi ha perso il lavoro potrebbe diventare clandestino”

 

Roma – 5 giugno 2012 – “Serve un provvedimento urgente con cui far slittare tutte le scadenze relative ai rilasci e rinnovi dei permessi dei cittadini stranieri che sono presenti nei territori interessati dal sisma” in Emilia.

Ne è convinto Felice Romano, segretario del SIULP, uno dei principali sindacati di Polizia, che ha scritto al ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri per chiedere un intervento del governo. Ed è sicuro, spiega in una nota, che la risposta “non tarderà ad arrivare”.

“Questo provvedimento – spiega Romano – oltre ad imporsi per la non agibilità di alcuni uffici della Polizia presenti nei territori colpiti come a Mirandola, è anche necessario per non colpire due volte chi, non trovando occupazione perché le attività produttive sono compromesse e in ritardo per l’evento, potrebbe trovarsi addirittura nella condizione di clandestino e, in quanto tale, oggetto di provvedimenti di espulsione”.

“Uno slittamento di alcuni mesi di queste scadenze, invece, sapendo che nel frattempo la caparbietà e la capacità degli imprenditori emiliani avranno rimesso a regime le attività produttive, oltre ad essere un atto dovuto per rinnovare l’accoglienza che è propria del nostro grande Paese consentirebbe anche di avere un quadro chiaro e non condizionato rispetto a chi veramente ha titolo a rimanere nel nostro territorio” conclude il segretario nazionale del Siulp.

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