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Tettamanzi: “Non associare immigrati a delinquenza”

"Ogni persona deve essere sempre giudicata singolarmente" Milano, 7 dicembre 2010 – "Prego perche’ non si sovrapponga genericamente a tutti gli immigrati la categoria della delinquenza. Ogni persona, di origine italiana o straniera, deve essere sempre giudicata singolarmente, per quella che e’, non dimenticando mai che il giudizio piu’ vero e definitivo e’ quello di Dio".

Lo ha affermato l’arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, nel suo discorso alla citta’ alla vigilia di sant’Ambrogio, in riferimento ai recenti casi di cronaca che hanno visto coinvolti cittadini stranieri e ai cartelli anti-immigrati che sono apparsi a Brembate di Sopra dopo la scomparsa della tredicenne Yara Gambirasio.

"Davanti ai gravissimi fatti che stiamo apprendendo dalla cronaca di questi giorni – continua il cardinale Tettamanzi – restiamo profondamente addolorati, anzi sconcertati. Prego per le vittime di queste e di tutte le violenze, per i loro familiari".

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