L' indagine è partita da una segnalazione dello Sportello Unico Immigrazione della Prefettura
Lucca, 17 marzo 2014 – La sezione criminalità straniera della squadra mobile della questura di Lucca ha denunciato a piede libero, per favoreggiamento dell' immigrazione clandestina e per falsa dichiarazione di emersione dal lavoro irregolare a favore di cittadini stranieri, un imprenditore 39enne di Pietrasanta, con un ufficio nel settore dei servizi alle imprese e alle comunità anche a Lucca.
L' indagine è partita da una segnalazione dello Sportello Unico Immigrazione della Prefettura, che tratta le pratiche di emersione dal lavoro irregolare per cittadini stranieri, riferita alla emersione per due cittadini cinesi, un 40enne ed un 36enne, apparentemente assunti come collaboratori domestici dall' imprenditore versiliese.
La polizia ha verificato che l' assunzione era fittizia e che anzi i due, avvicinati dall' imprenditore durante un mercato ambulante, avevano dovuto sborsare 5mila euro ciascuno, con la promessa che sarebbero stati solo fittiziamente assunti per ottenere il tanto agognato permesso di soggiorno per lavoro subordinato.
I due erano clandestini e da tempo tentavano di regolarizzarsi. Anche le ricevute dei versamenti all'Inps, che avrebbero dovuto sanare il periodo di presunta assunzione irregolare, e propedeutici alla definitiva regolarizzazione, erano in realtà falsi.