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Toscana. Lega Nord: “Immigrati nati in Italia di sicuro non sono italiani”

‘Concedere la cittadinanza per ‘ius soli’ oltre che essere una follia dal punto di vista identitario, lo e’ anche da quello economico”

Firenze, 3 dicembre 2011 – ”I figli degli immigrati nati in Italia sono figli d’Italia? Di sicuro non sono italiani. Targetti ha strumentalizzato in maniera squallida una mostra che con lo ‘ius soli’ ha ben poco a che vedere”.

E’ quanto sostiene il capogruppo della Lega Nord Toscana, Antonio Gambetta Vianna, rispondendo alla vicepresidentessa della Regione Toscana, Stella Targetti, che e’ intervenuta per difendere lo ”ius soli” durante la mostra ”Figli d’Italia” che illustra la storia dell’accoglienza dei bambini abbandonati nei primi cinquanta anni del Regno d’Italia.

”Concedere la cittadinanza per ‘ius soli’ – continua il capogruppo del Carroccio in Regione Toscana -, oltre che essere una follia dal punto di vista identitario, lo e’ anche da quello economico. Come si puo’ dire che rappresenta una risorsa se tutte faranno a gara per venire a partorire in Italia sfruttando le nostre strutture e, sicuramente, aiuti di natura finanziaria dalla politica compiacente?”.

Per Gambetta Vianna, ”la sinistra vuole uccidere la liberta’ di scelta. Si vuole imporre ai figli degli immigrati la cittadinanza italiana quando e’ giusto, invece, che al momento opportuno scelgano la propria o le proprie bandiere. Io, a 18 anni, ho scelto di avere due passaporti: quello italiano e quello brasiliano. Ci sono Stati che non ammettono la doppia cittadinanza: perche’ impedire a certi bambini di prendere il passaporto dei propri avi?”.

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