Roma, 28 maggio 2024 – Una tragedia ha segnato l’ennesimo viaggio della Humanity 1, la nave dell’ONG tedesca Sos Humanity, in rotta verso il porto di Livorno. Tra i 185 migranti soccorsi in mare, c’era anche il corpo senza vita di una bambina, deceduta a causa della disidratazione. La piccola, la madre disperata e un altro figlioletto sono stati trasferiti su una motovedetta della Guardia Costiera diretta a Lampedusa.
Migranti, neonata muore a bordo di un barcone
La giovane madre, originaria della Guinea Conakry, ha raccontato ai soccorritori di non aver potuto allattare la bambina per tre giorni, a causa della mancanza d’acqua. “Eravamo senza acqua da tre giorni. Non ho potuto allattarla,” ha detto, aggiungendo una nota straziante a una situazione già drammatica. La decisione di assegnare Livorno come porto di sbarco è stata contestata dall’ONG tedesca, che ha sottolineato l’inutile prolungamento del viaggio di altri 1200 chilometri, pari a due giorni di navigazione in più. Anche perchè, per evitare ulteriori rischi ai sopravvissuti, il capitano della nave aveva richiesto invano un porto più vicino.
I 185 migranti a bordo della Humanity 1 sono stati soccorsi in tre operazioni diverse. Nelle prime ore della mattina, l’equipaggio ha salvato 85 persone in pericolo nel Mediterraneo centrale. Verso le 5.30, la nave ha avvistato un’imbarcazione in difficoltà vicino a Lampedusa, con 45 migranti a bordo, tra cui donne e minori non accompagnati, e la bambina deceduta. Un’ora dopo, l’equipaggio ha incontrato un’altra imbarcazione alla deriva, con 40 migranti senza salvagenti né possibilità di manovrare. Entrambe le operazioni sono state coordinate dal Centro italiano di coordinamento dei soccorsi. Le persone salvate si aggiungono così alle 100 soccorse il giorno precedente, portando il totale a 185. Molti dei migranti sono estremamente esausti, e presentano bruciature di carburante.
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