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Trento. Inchiesta permessi di soggiorno, indagato questore Caldarola

Proposte accelerazioni nelle pratiche di immigrazione in cambio di denaro Trento, 9 marzo 2010 – Il questore di Trento Angelo Caldarola si sarebbe attivato per accelerare delle pratiche di cui si stava occupando il figlio Giuseppe a Reggio Emilia, finito agli arresti per un giro di false deleghe al ritiro di permessi di soggiorno relativi ai flussi immigratori degli anni 2006-2007.

Sono queste le ragioni che hanno portato il questore di Trento ad essere indagato in stato di liberta’ nell’inchiesta relativa. L’accusa, per il questore Caldarola, e’ di abuso d’ufficio.

Le indagini hanno portato anche all’arresto di alcuni immigrati pachistani. Sono iniziate quando alcuni connazionali degli arrestati sarebbero andati a ritirare la propria documentazione relativa alla permanenza in Italia e avrebbero scoperto che era gia’ stata presa da altri. Agli immigrati, inoltre, sarebbero state proposte accelerazioni nelle pratiche, previo pagamento di somme di denaro.

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