Roma – 18 aprile 2012 – Fascette di plastica a bloccare i polsi e nastro da pacchi intorno alla bocca. È il trattamento riservato a due migranti rimpatriati ieri dalle forze dell’ordine con il volo Alitalia Roma-Tunisi delle 9:20.
A bordo anche altri passeggeri, compreso il film maker Francesco Sperandeo, che è riuscito a fotografare di nascosto la scena. L’immagine è una sola, inevitabilmente mossa perché rubata, ma restituisce lo sguardo di un uomo trattato in maniera disumana. E ci fa chiedere se, oltre al diritto di rimanere in Italia, sia giusto togliere anche la dignità ai migranti espulsi da questo Paese.
“Questa è la civiltà e la democrazia europea. Ma la cosa più grave è stata che tutto è accaduto nella totale indifferenza dei passeggeri” commenta Sperandeo. Inutili le sue proteste con chi accompagnava i due espulsi: “Mi hanno intimato in modo arrogante di tornare al mio posto perché si trattava di una normale operazione di Polizia…”
Quanto sia “normale” tappare la bocca col nastro adesivo ai migranti rimpatriati dovrebbe ora chiarirlo il ministero dell’Interno.
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