La senatrice commenta i dati Frontex e accusa la programmazione flussi 2009
Roma – 25 ottobre 2010 – I risultati dei dati espressi dal Frontex sull’immigrazione in Italia aprono ad analisi sulle politiche del governo in materia.
Ad esaminarli è stata la senatrice del Pd, Livia Turco, secondo la quale, dal resoconto dell’agenzia “non esiste alcuna correlazione tra il numero degli immigrati irregolari presenti in Italia e gli sbarchi di immigrati che giungono via mare nel nostro Paese. A una diminuzione degli sbarchi non e’ infatti corrisposta una diminuzione nel numero degli irregolari, che rimane elevato”.
Secondo la responsabile delle politiche sociali del Partito Democratico “Le ragioni vanno ricercate nella mancata di programmazione dei flussi dal 2009 da parte dei governo e nella Bossi-Fini, che hanno appunto determinato un effetto contrario a quello sbandierato dal governo: gli irregolari presenti non sono affatto diminuiti. La verita’ e’ che, al di la’ dei proclami, questo esecutivo continua a non fare nulla per contrastare l’immigrazione clandestina”.
“Oltre alla programmazione dei flussi e delle politiche d’integrazione, a oggi siamo ancora in attesa della stipula di nuovi accordi bilaterali.” Secondo la senatrice, è necessario predisporre nuovi accordi con le nazioni interessate per collaborare insieme per la risoluzione del problema immigrazione.
M.I.
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