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Tusk: “Chiudiamo la rotta tra l’Italia e la Libia, possiamo farcela”

Il presidente del Consiglio Ue alla vigilia del vertice di Malta: “Flusso non sostenibile. Proporremo misure operative”

 

Bruxelles – 2 febbraio 2017 – “Il flusso di migranti dalla Libia all’Europa non è sostenibile. L’Europa ha dimostrato di essere in grado di chiudere le rotte di migrazione illegale, come ha fatto nel Mediterraneo Orientale. Abbiamo discusso di questo esempio: ora è tempo di chiudere la rotta dalla Libia all’Italia”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk dopo un incontro con il premier libico Fayez al Sarraj a Bruxelles. 

“Ne ho parlato a lungo con il primo ministro italiano Paolo Gentiloni – ha aggiunto  – e il piano è alla nostra portata. Quello di cui abbiamo bisogno è la piena determinazione a farlo. Domani a Malta “proporremo misure operative per rafforzare il nostro lavoro e gestire meglio le rotte migratorie”.  “Lo dobbiamo prima di tutto a chi soffre e rischia la vita, ma lo dobbiamo anche agli italiani e a tutti gli europei”.

Domani al La Valletta ci sarà un vertice informale dei capi di Stato e di governo dell’Ue. “Questa volta la nostra attenzione sarà incentrata sulle misure operative volte ad affrontare la sfida dei massicci flussi di migranti irregolari nella regione del Mediterraneo centrale” ha scritto Tusk nella lettera d’invito. “Al termine della nostra discussione adotteremo una dichiarazione ambiziosa che illustrerà il modo di procedere in maniera chiara e concreta”

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