Roma – 5 gennaio 2011 – E’ caccia ai killer di Zhiu Zeng, cittadino cinese di 31 anni e della figlia Joy di nove mesi, uccisi ieri sera verso le 22 in via Alo’ Giovannoli, a Roma, nel corso di una rapina. Sul duplice omicidio stanno indagando i carabinieri del nucleo investigativo di via In Selci.
Due uomini con i volti coperti da caschi da motociclista armati di pistola e coltello si sono avvicinati al 31enne che stava rientrando a casa con la Lia moglie di 26 anni e teneva in braccio la figlia di nove mesi. La famiglia, che ha una bar – money transfer in via Casilina era proprio a due passi da casa, al civico 26 di via Giovannoli.
I due rapinatori con un coltello hanno tagliato il manico della borsa della moglie ferendo la donna al gomito e alla testa. Il marito a quel punto ha reagito alla rapina e ha avuto una colluttazione con i rapinatori, che hanno aperto il fuoco colpendo sia l’uomo che la figlia. Poi sono fuggiti lasciando a terra il 31enne e la bambina.
“Erano delle belve. Voleano a tutti i costi quella borsa. mi hanno più volte colpito al braccio. poi uno di loro ha detto, con accento romano, ti ammazzo come un cane” ha raccontato Lia Zeng.
Sul posto e’ intervenuto il 118 ma per padre e figlia non c’e’ stato nulla da fare. La moglie e’ stata invece ricoverata al San Giovanni Addolorata. Sui corpi delle due vittime, che si trovano all’istituto di medicina legale, e’ stata disposta l’autopsia. Nelle tasche dell’uomo e’ stato trovato parte dell’incasso del bar, circa 3mila euro. Secondo una prima ricostruzione i due rapinatori i due avrebbero seguito la famiglia per poi entrare in azione.
”Roma si ribella a questa barbarie inaccettabile. Gli autori del delitto non sono uomini ma animali. Ma come si può uccidere una bimba così piccola, vita innocente incapace di nuocere a nessuno?’ dichiara il vicesindaco di Roma, Sveva Belviso.
‘Esprimo a nome di Roma Capitale la massima solidarietà possibile alla donna, madre e moglie delle due vittime, e alla comunità cinese tutta, per la tragedia che li ha colpiti – continua – Pur consapevoli del grande sforzo e impegno delle Forze dell’Ordine nonostante le tante difficolta’, chiediamo una risposta decisa e immediata allo Stato per garantire la sicurezza nella nostra citta”’.
”A Roma gli imprenditori stranieri sono sempre piu’ vulnerabili di fronte alla violenza e due volte vittime: dei pregiudizi e di episodi gravissimi come quello ai danni dell’imprenditore cinese ucciso ieri con la figlioletta a Torpignattara” commenta Indra Pereira, presidente Cna World di Roma, l’associazione che rappresenta oltre mille imprenditori stranieri nella Capitale.
”Quanto tempo dovra’ ancora passare – chiede Pereira – affinche’ si possa parlare di imprenditori e di cittadini senza doversi soffermare sul colore della loro pelle? Si vogliono citta’ piu’ sicure, ma gli unici che non possono votare programmi per la loro sicurezza sono proprio i cittadini stranieri perche’ non hanno ancora diritto di voto”.