Costituiscono il 60% dell’aumento della popolazione registrato tra il 2009 e il 2010 Bruxelles, 27 luglio 2010 – La popolazione Ue ha superato quota 500 milioni di abitanti nel 2010. E’ il dato diffuso da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, secondo le cui stime al primo gennaio 2010 il numero di abitanti dell’Ue si attestava sui 501,1 milioni, ovvero 1,4 in piu’ rispetto ai 499,7 milioni registrati il primo gennaio 2009.
Si tratta di un tasso di crescita annua del 2,7 per mille, pari ad un 1 per mille di incremento naturale e di un 1,7 per mille di saldo migratorio. Gli immigrati nell’Ue nel corso dello scorso anno sono stati circa 900mila e costituiscono quindi il 60% dell’aumento della popolazione Ue registrato tra il 2009 e il 2010.
Sono stati 5,4 milioni i bambini nati nell’Ue nel 2009, pari un tasso di natalita’ del 10,7 per mille. I tassi di natalita’ piu’ elevata sono stati registrati in Irlanda (16,8 per mille), Gran Bretagna (12,8 per mille), Francia (12,7 per mille), mentre i piu’ bassi in Germania (7,9 per mille) e Austria (9,1 per mille). Maflia nera anche alll’Italia, con un tasso tra i piu’ bassi pari al 9,5 per mille.
Nel corso del 2009, invece, i decessi sono stati 4,8 milioni, pari ad un tasso annuo Ue del 9,7 per mille, invariato rispetto al 2008. I paesi con il tasso di mortalita’ piu’ elevato sono Bulgaria (14,2 per mille), Lettonia (13,3 per mille), Ungheria (13 per mille) e Lituania (12,6 per mille), mentre quelli con il tasso piu’ basso sono Irlanda (6,6 per mille), Cipro (6,7 per mille), Lussemburgo (7,3 per mille) e Malta (7,8 per mille).
I saldi migratori positivi piu’ importanti sono stati invece registrati da Lussemburgo (13,2 per mille), Svezia (6,7 per mille), Slovenia (5,8 per mille), ma anche Italia (5,3 per mille) e Belgio (5,1 per mille), mentre quelli negativi piu’ significativi in Irlanda (-9 per mille) e Lituania (-4,6 per mille). Il paese la cui popolazione e’ cresciuta di piu’ nel 2009 e’ stato quindi il Lussemburgo (+17,2 per mille), mentre quello che ha subito il calo maggiore e’ stata la Lituania (-6,2 per mille).