Bruxelles, 7 settembre 2011 – La Commissione europea intende controllare strettamente in futuro la possibilita’ di controlli alle frontiere nazionali dello spazio Schengen, in caso di immigrazione di massa
Il dibattito e’ stato rilanciato in primavera da uno scontro tra Italia e Francia, causato dall’arrivo di migliaia di immigrati tunisini, che hanno portato Parigi a reintrodurre alcuni controlli mirati alla frontiera.
La proposta dettagliata dovrebbe essere presentata il 13 settembre, ma potrebbe non soddisfare tutti i governi europei. Mentre molti di loro volevano essere in grado di decidere autonomamente, la Commissione propone di giocare un ruolo chiave per guidare il processo. La controversa reintroduzione controverso dei controlli doganali in Danimarca, che Copenaghen ha deciso unilateralmente per la pressione dell’estrema destra nazionale, e’ stata poco apprezzata a Bruxelles e nei paesi vicini.
In futuro, i paesi dovrebbero chiedere alla Commissione e giustificare, come proposto nello studio di cui AFP ha imparato. Questa richiesta sara’ poi soggetta ad approvazione a maggioranza qualificata, piu’ difficile da ottenere fra gli Stati dell’UE. In caso di eventi imprevisti, tra cui l’immigrazione improvvisa e di massa, gli stati possono sempre reintrodurre i controlli per conto proprio, ma per un periodo limitato di cinque giorni. Inoltre, devono richiedere l’autorizzazione della Commissione, a seconda del progetto.