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Ugl: approvata mozione per cittadinanza e voto

"Favorire la partecipazione e l'integrazione attraverso percorsi che coniugano studio, lavoro e vita quotidiana, tenendo conto prioritariamente di chi e' nato in Italia da genitori stranieri o di chi ha compiuto una parte degli studi nel nostro Paese"

Roma, 4 aprile 2012 – ''Durante il 3° Congresso Confederale l'Ugl ha approvato la mozione 'Immigrazione, sfida per il futuro del Paese' per promuovere cittadinanza e diritto di voto. Tra i primi firmatari del testo il segretario generale, Giovanni Centrella''.

Lo rende noto il presidente del Sei Ugl, Luciano Lagamba, che ha presentato la mozione.

Il Congresso confederale, aggiunge, ''si e' dunque impegnato a promuovere in ogni ambito istituzionale la revisione delle norme sulla concessione della cittadinanza e sul diritto di voto nelle consultazioni elettorali locali, con l'obiettivo di favorire la partecipazione e l'integrazione delle persone attraverso percorsi che coniugano studio, lavoro e vita quotidiana, tenendo conto prioritariamente di chi e' nato in Italia da genitori stranieri o di chi ha compiuto una parte degli studi nel nostro Paese; a rafforzare la diffusione delle buone pratiche di immigrazione consapevole, per il contrasto alla tratta degli esseri umani e la riduzione in schiavitu', la lotta contro le discriminazioni sul lavoro e sugli organi di stampa, l'inserimento lavorativo dei cittadini di etnia rom, sinti e camminanti; a mantenere saldi i rapporti culturali ed economici con i nostri connazionali emigrati all'estero, attraverso le strutture e i servizi preposti''.

L'impegno assunto dal Congresso, prosegue Lagamba, ''si inserisce in un contesto decennale di attivita' del Sei-Ugl nel campo dell'immigrazione, i cui obiettivi principali sono il contrasto al lavoro nero, in ogni sua forma, la regolarizzazione delle persone occupate in ambito familiare, la centralita' della mediazione interculturale, il prolungamento del permesso di soggiorno in occasione di gravi crisi economiche, la concessione della cittadinanza ai minori nati o cresciuti in Italia, ed il diritto di voto amministrativo''.

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