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Una mostra per capire l’integrazione

A Bolzano, “Limoo Shirin”: un’esposizione dell’artista di origini iraniane Saman Kalantari

Bolzano – 18 febbraio 2008 – “Limoo Shirin” è un agrume che al primo assaggio ha un sapore dolcissimo ma dopo poco diventa molto aspro. Il giovane artista iraniano Saman Kalantari ha scelto questo frutto, tipico del suo paese d’origine, per intitolare la sua mostra incentrata sul tema dell’integrazione.

L’esposizione che verrà inaugurata domani alle 18 presso il foyer del teatro Cristallo a Bolzano, è il risultato di un lavoro congiunto tra l’artista, l’associazione Cristallo e la Caritas. Si tratta del secondo appuntamento del progetto "Madre Terra", in cui ancora una volta si è voluto rappresentare il punto di congiunzione tra culture differenti e apparentemente distanti.

La mostra rappresenta un percorso che, attraverso le opere di Kalantari, da l’opportunità di vedere e conoscere i lunghi e i passaggi, non sempre facili, dell’integrazione tra popoli e culture diverse. Saman Kalantari, ormai altoatesino, è nato in Iran dove per molti anni si è occupato di arte. A Bolzano ha frequentato la scuola “Vetroricerca”, specializzandosi nella lavorazione artistica del vetro. “Limoo Shirin” è la sua mostra personale. Resterà aperta fino al 4 marzo.

Inoltre, giovedì 21, alle ore 20.30, ancora al Teatro Cristallo di Bolzano, verrà proiettato il film “L’Orchestra di piazza Vittorio” di Agostino Ferrente. Subito dopo, a salire sul palcoscenico sarà il musicista senegalese, bolzanino d’adozione, Sanoussi. L’ingresso sarà gratuito per tutti coloro che porteranno con sè una fotografia della propria terra d’origine (Italia e Bolzano comprese). Le immagini raccolte andranno a formare l’album della “Madre Terra 2008”.

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