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Una regolarizzazione per l’Abruzzo, ne parla il Messaggero

Corrado Giustiniani riprende nel suo blog la proposta di Stranierinitalia.it. “Chi ricostruirà l’Aquila? I nostri giovani o braccia straniere?”

Roma – 20 aprile 2009 – La proposta lanciata da Stranieriinitalia.it di finanziare la ricostruzione dell’Abruzzo con una regolarizzazione dei lavoratori stranieri è arrivata sul Messaggero.it. Oggi Corrado Giustiniani, inviato speciale del quotidiano romano, la rilancia nel suo blog, I nuovi italiani .

“Giulio Tremonti ha appena fatto sapere che non c’è bisogno di nuove tasse per finanziare la ricostruzione. Ma la coperta dello Stato è alquanto corta, e se arrivano nuove risorse, le vecchie possono essere dirottate utilmente altrove” commenta Giustiniani. “Inoltre, i clandestini sono forse anche più di 600 mila: essendo impossibile un’espulsione di massa, si tratta di decidere se farli lavorare alla luce del sole, oppure tenerceli e far finta di non vederli, con tutto ciò che l’illegalità comporta”.

Del resto,  una regolarizzazione non sarebbe certo una novità: “A partire dal 1986, –  ricorda il giornalista del Messaggero – l’Italia ha scelto cinque volte la via della sanatoria, una ogni quattro-cinque anni, non importa quale fosse il governo in carica”.

Giustiniani chiude con una domanda: “Chi prenderà pala e piccone per ricostruire l’Aquila e i paesi dell’Abruzzo colpiti dal sisma? Saranno tutti nostri baldi giovani, o avremo anche bisogno di braccia straniere? Proviamo a pensarci un po’ e a dare una risposta. Senza partito preso, senza pulsioni irrazionali. Ma soltanto con chiarezza e onestà intellettuale”.

Vai al blog di Corrado Giustiniani: I nuovi italiani

Leggi: Una regolarizzazione per pagare la ricostruzione in Abruzzo

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