Okaka, Balotelli e Ogbonna giocano per la qualificazione agli Europei. "Non c’è da stupirsi. I tempi cambiano"
Roma – 3 marzo 2010 – Italiani dalla pelle scura. Se ai razzisti negli stadi non piacciono, alle loro gambe è affidato il destino della Nazionale under 21.
Oggi pomeriggio gli Azzurrini scenderanno in campo a Rieti contro l’Ungheria e tra i convocati ci sono Mario Balotelli e Stefano Okaka all’attacco, Angelo Ogbonna in difesa. È una sfida decisiva, dal momento che la vittoria è infatti obbligatoria per qualificarsi agli europei del 2011, ma anche per guadagnarsi un posto alle Olimpiadi del 2012.
I tre giocatori sono nati e cresciuti in Italia, ma hanno alle spalle altrettante storie di immigrazione. I genitori naturali di Balotelli erano ghanesi, quelli di Okaka e Ogbonna nigeriani. Tutti e tre hanno dovuto aspettare i diciotto anni prima di essere cittadini italiani anche sul passaporto.
"La nostra presenza è il simbolo dell’Italia che va avanti un sintomo di civiltà ed integrazione. Se giocheremo insieme, in attacco, con Mario, saremo due italiani neri, è bello" ha detto ieri Stefano Okaka. Il ragazzo ha dato la sveglia anche a chi ancora sgrana gli occhi di fronte agli italiani di colore: "Non c’è da stupirsi. I tempi cambiano".
Il tandem Okaka-Balotelli entusiasma anche Andrea Sarubbi, del Pd, promotore della proposta bipartisan di riforma della cittadinanza: "Un fantastico attacco di seconda generazione. Rappresenta quello che già avviene da tempo nelle scuole, negli oratori e per le strade del nostro Paese. Chi continua a chiudere gli occhi di fronte a tutto questo e dice no al futuro multietnico per l’Italia ha ragione: il futuro, infatti, è adesso".
Sembra essersene accorto, chissà con quanta soddisfazione, anche l’europarlamentare della Lega Nord Mario Borghezio, secondo il quale gli azzurrini di colore, sono "parte della nuova società multirazziale". Ma il leghista è sicuro: "Io penso che quando un giorno, non lontano, ci sarà una nazionale padana ufficiale, i giocatori saranno tutti padani".
Elvio Pasca