Roma, 20 aprile 2012 – Si è svolto a Roma, su iniziativa dell'Unicef Italia, un incontro ristretto tra una delegazione dell'Unicef guidata dal direttore generale, Davide Usai, e i primi firmatari delle proposte di legge giacenti in Parlamento che hanno per tema l'acquisizione della cittadinanza italiana da parte dei minorenni di origine straniera.
Ai lavori, spiega una nota, hanno partecipato numerosi parlamentari dei diversi schieramenti, ''esprimendo un'indicazione comune affinche' l'Unicef s'impegni a facilitare un percorso che consenta di arrivare a posizioni condivise su una questione, quella della riforma della legge sulla cittadinanza, dirimente per il presente e il futuro dell'Italia''.
''L'appuntamento – ha spiegato Usai – inaugura un percorso che mira a coinvolgere i parlamentari e membri del governo per riprendere, in maniera partecipata, il percorso di riforma della Legge n. 91 del 1992 affinche' si giunga ad un testo unificato e bipartisan e rispondente agli standard condivisi a livello internazionale in materia di diritti umani fondamentali e che utilizzi la ricchezza del dibattito in atto in Italia''.
In particolare per cio' che riguarda la disciplina dell'acquisizione della cittadinanza per i minorenni di origine straniera l'Unicef Italia ha condiviso con i parlamentari presenti l'esigenza che il nuovo testo sia ispirato al rispetto dei principi di non discriminazione (Art.2) e di superiore interesse del minorenne in ogni situazione che lo riguarda (Art.3) alla base della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
''L'attuale Legge sulla cittadinanza – si legge in una nota – fa riferimento a una realta' molto diversa da quella attuale, che dimostra come la presenza delle ''seconde generazioni'' sul territorio italiano sia in progressiva crescita – al 31 dicembre 2010 risultano essere circa 650.000 i minorenni di origine straniera nati in Italia''.
''L'Unicef Italia ringrazia i parlamentari che sono intervenuti all'incontro – ha concluso Usai – e si augura che questo possa essere il primo passo per porre nuovamente nell'agenda dei lavori parlamentari di questa legislatura il tema dell'acquisizione della cittadinanza per i minorenni di origine straniera. E rivolge un invito a tutti i membri del Parlamento e del governo perche' questa legislatura possa chiudersi con un fondamentale passo in avanti nell'attuazione di quanto sancito dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia''.