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Università, accademie e conservatori. Slittano al 5 luglio le iscrizioni dall’estero

Due settimane in più per presentare le domande ai consolati. Visti d’ingresso entro fine agosto, i primi di settembre i test d’ammissione

Roma – 18 giugno 2013 – I ragazzi e ragazze residenti all’estero che vogliono venire in Italia a frequentare un’università, un’accademia o un conservatorio avranno altre due settimane per meditare sulla loro scelta.

Qualunque corso abbiano scelto in un ateneo o in un’istituzione di alta formazione artistica, musicale e coreutica, le aspiranti matricole potranno presentare le domande di preiscrizione presso i consolati italiani fino al 5 luglio (qui le istruzioni e i moduli). Il ministero dell’Università ha infatti appena prorogato i termini, che secondo il primo calendario sarebbero scaduti venerdì prossimo.

Per ogni corso c’è un determinato numero di posti destinato agli studenti extraue residenti ancora all’estero. Grazie a un database pubblicato online è possibile avere un quadro dettagliato di quelli messi a disposizione da università, accademie e conservatori, anche per farsi un’idea dell’eventuale “concorrenza”.

Un’incombenza in più è prevista per chi ha scelto un corso di laurea a numero chiuso in medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria, veterinaria o architettura. Dal 25 giugno 2013 alle ore 15 del 18 luglio 2013 dovrà collegarsi al portale www.universitaly.it per confermare la domanda di iscrizione al test di ingresso, eventualmente aggiornando le informazioni, o per presentarla per la prima volta.

Presentate le domande, bisognerà attendere che i consolati, entro la fine di agosto, rilascino i visti di ingresso per l’Italia. Serviranno per venire a sostenere la prova di italiano, il 2 settembre, e i test per le facoltà a numero chiuso: il 3 settembre per veterinaria, il 4 settembre per le professioni sanitarie, il 9 settembre per Medicina e Chirurgia e Odontoiatria, il 10 settembre per architettura.

Quelle prove saranno gli ultimi ostacoli da superare per iscriversi definitivamente e meritarsi  un permesso di soggiorno in Italia per motivi di studio.

EP

 

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