Roma – 3 settembre 2012 – Giornata cruciale per ragazzi e ragazze stranieri appena arrivati in Italia dai loro Paesi d’origine per frequentare una delle nostre università.
Tra fine maggio e i primi di luglio migliaia di aspiranti matricole hanno presentato tramite i nostri consolati le domande di preiscrizioni, seguendo una complicata procedura burocratica che dura diversi mesi. Solo nei giorni scorsi, dopo l’ok delle università, hanno ottenuto il visto per entrare in Italia, ma il loro cammino non è finito.
Oggi, presso la facoltà che hanno scelto, dovranno sostenere un test di italiano, con modalità che variano tra una sede e l’altro. Sarebbe l’ultimo scoglio prima di diventare a tutti gli effetti matricole e mettersi in tasca un permesso di soggiorno, ma chi ha scelto una facoltà a numero chiuso dovrà affrontare nei prossimi giorni (come i ragazzi italiani) anche il relativo test di ammissione.
La capacità dell’università italiana di attrarre cervelli dall’estero rimane, comunque, molto bassa: gli studenti stranieri nelle università italiane sono poco più di sessantamila, appena il 3,6% del totale.
Elvio Pasca