Roma – 25 giugno 2012 – Le università italiane, come ha confermato qualche giorno fa una ricerca dell’Emn, hanno poco appeal sui cervelli stranieri. Burocrazia dell’immigrazione, pochi corsi in inglese e carenza di borse di studio e alloggi contribuiscono a tenere bassa la percentuale di studenti internazionali, meno del 4% del totale, contro una media europea che viaggia oltre l’8%.
Difficile che la situazione cambi già nel prossimo anno accademico, per il quale si chiudono nei prossimi giorni le preiscrizioni dall’estero. Le aspiranti matricole che vogliono venire qui a frequentare un’università, un’accademia o un conservatorio hanno infatti tempo fino al 29 giugno per presentare la domanda presso le rappresentanze diplomatiche italiane nei loro Paesi.
Questa procedura riguarda solo chi è ancora in patria (i ragazzi stranieri che sono già regolarmente in italia possono iscriversi alle stesse condizioni degli italiani). Chi non si è ancora mosso, può verificare online quanti posti per studenti provenienti dall’estero sono disponibili per i corsi delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica. Quindi, presentata la domanda, non rimane che aspettare.
Solo all’inizio di agosto i consolati pubblicheranno gli elenchi degli studenti che , grazie a un visto d’ingresso, potranno sostenere gli esami di ammissione, sia quello di italiano sia quelli previsti per i corsi a numero chiuso. Sarà l’ ultimo gradino prima di diventare matricole e iniziare l’avventura da studenti stranieri in Italia.
Norme per l’accesso degli studenti stranieri ai corsi universitari nel triennio 2011-2014
Calendario per le procedure per le immatricolazioni a.a. 2012-2013 nelle Università italiane e nelle Istituzioni di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM)
Contingente riservato all’anno accademico 2012-2013 nelle Università italiane e nelle Istituzioni di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM)
Elvio Pasca