Washington, 11 maggio 2011 – E’ tempo di una riforma della legge sull’immigrazione
E’ questo il messaggio che il presidente americano Barck Obama ha lanciato in un discorso pronunciato al confine fra il Texas e il Messico.
“Abbiamo rafforzato la sicurezza del confine oltre quanto molti credevano possibile”, ha detto il presidente, aggiungendo che ora e’ giunto il momento perche’ il Congresso approvi una riforma dell’immigrazione tale da poter incoraggiare gli immigrati piu’ capaci a partecipare alla costruzione di una nuova societa’, mettendo fine all’economia sommersa degli immigrati ilelgali.
“Dobbiamo riunirci attorno ad una riforma che rifletta i nostri valori di stato di diritto e paese di immigrati”, ha affermato il presidente. La riforma dell’immigrazione, un tema importante in vista delle elezioni presidenziali del 2012 nelle quali il voto ispanico avra’ un grosso peso, e’ uno degli obiettivi di Obama. I duri del partito repubblicano l’hanno gia’ bloccata sotto il presidente George Bush nel 2006 e 2007, oltre che nel 2010. Obama non parlato di una specifica legge, ma ha sottolineato i quattro principi a cui deve ispirarsi la riforma: rafforzare i fondi per i controlli alla frontiera, sanzionare le compagnie che assumono clandestini, incanalare il processo legale di immigrazione e creare un percorso verso la cittadinanza.
Dopo l’intervento del presidente, i democratici del Senato hanno annunciato di voler ripresentare il Dream Act, una legge che apre la porta della cittadinanza ai migliori studenti stranieri. La misura e’ stata approvata l’anno scorso alla Camera, quando era a maggioranza democratica, ma si era fermata in Senato.