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USA: PANDITH, INTEGRAZIONE DONNE MUSULMANE PRIORITA’ PER AMMINISTRAZIONE OBAMA =

A ROMA LA RAPPRESENTANTE SPECIALE USA, CON L’EUROPA DIFFERENZE
SOSTANZIALI

Roma, 24 mag. – (Adnkronos) – Integrazione degli immigrati in un
contesto adeguato e apertura delle imprese ai lavoratori stranieri:
per Farah Pandith, rappresentante speciale del Dipartimento di Stato
americano per le comunita’ musulmane, sono questi i binari lungo i
quali deve proseguire il processo di integrazione degli islamici, sia
in Europa che negli Stati Uniti.

Intervenendo all’incontro “Building bridges of opportunity:
women and migration” al Centro studi americani di Roma, la Pandith,
ricordando che gli Stati Uniti sono gia’ di per se’ una comunita’
multiculturale integrata, ha comunque voluto sottolineare che
“l’impegno nei confronti dei musulmani di tutto il mondo, e in
particolare attraverso le politiche di integrazione di donne e ragazze
islamiche” ha da sempre costituito “la vera priorita’
dell’amministrazione Obama”.

Quanto alla situazione nel nostro continente, per
la Pandith “mettere a confronto Stati Uniti e Europa sarebbe come
paragonare tra loro mele e arance. Le differenze sono enormi”, ha
spiegato la rappresentante speciale. “Quella americana e’ una storia
fondata sulle migrazioni, in Europa e’ difficile trovare un Paese che
non distingua tra un ‘noi’ e un ‘loro’ e questo aspetto e’ intrinseco
alla cultura europea”.

Per la Pandith, tuttavia, le sfide dell’integrazione sono le
stesse in entrambe i continenti poiche’ “fondate su valori condivisi”.
“Si puo’ solo assistere ad un’integrazione sempre piu’ profonda delle
comunita’ musulmane nei contesti cosiddetti ‘occidentali'”, ha
sostenuto l’alto funzionario precisando che, a suo parere, tutto cio’
prescinde dalla crisi economica attuale. Per la Pandith, “i pilastri
dell’integrazione” sono due: “costruire un contesto favorevole
all’accoglienza degli immigrati” e “aprire le imprese ai lavoratori
stranieri”.

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